Care connazionali e cari connazionali,
festeggiamo oggi la Repubblica Italiana. Il 2 giugno del 1946, il popolo italiano venne chiamato alle urne per esprimersi sulla forma di Stato da dare al nostro Paese. Vinse la Repubblica, che si concretizzò nella Costituzione entrata in vigore pochi anni dopo, e che da piu’ di 70 anni regge il nostro Paese. E’ uso degli uffici consolari, in questa ricorrenza, trarre un bilancio di quanto fatto nel corso dell’anno precedente. D’altro canto, come annunciato nei giorni scorsi, il Consolato aprirà al pubblico il giorno 18 luglio. Approfitto dunque dell’occasione per uno sguardo ai primi passi dell’ufficio consolare.
Parlare di primi passi è, a dire il vero, improprio: nei mesi scorsi ci siamo prodigati nelle attività propedeutiche all’apertura del Consolato, quali la predisposizione della Sede, i contatti con la comunità italiana e le istituzioni locali, la visita ad alcune collettività, l’organizzazione degli uffici e delle dotazioni di Sede. In tutto questo, abbiamo dovuto fare i conti con gli strascichi della pandemia da Covid-19 e con i primi, concreti effetti dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Ciononostante, abbiamo ora impostato la struttura necessaria per avviare l’erogazione dei servizi consolari.
Già da qualche giorno è possibile prendere appuntamento presso i nostri sportelli per alcuni di servizi, tra cui quello prezioso e sentito dei passaporti, e nelle prossime settimane verranno aperti i canali per accedere ad altre prestazioni (cittadinanza, stato civile, etc.). Per motivi tecnici, amministrativi ed organizzativi, abbiamo optato per un’attivazione progressiva dei servizi del Consolato. L’obiettivo è offrire ai connazionali, al momento dell’apertura, un’erogazione ordinata ed efficace delle nostre prestazioni. In questo modo, pertanto, sarà possibile ampliare i servizi erogati sia per tipologia sia per quantità.
Sono tanti i valori che vengono associati alla Festa della Repubblica. I piu’ celebrati sono l’unità nazionale, l’amor patrio, la ricerca dell’uguaglianza, il rispetto della democrazia e la difesa della libertà. Con l’apertura del Consolato in vista, vorrei richiamarne uno forse meno immediato, ma altrettanto fondamentale: il legame tra cittadini ed istituzioni. Soprattutto per i primi tempi, che vedranno la macchina da noi approntata iniziare ad operare, ci sarà utile il confronto con la collettività, a partire dal Com.It.Es. di Manchester, per affinare la nostra organizzazione. In parallelo, è nostra intenzione avviare attività che vadano al di là dei semplici servizi consolari, a vantaggio del cittadino anche in ambito culturale, sociale e promozionale.
Concludo ringraziando lo staff del Consolato e della rete diplomatico-consolare italiana nel Regno Unito per gli sforzi profusi in vista dell’apertura della nostra Sede, e tutti quei connazionali e quegli organi della circoscrizione (in primis Com.It.Es. e CGIE) che hanno saputo e sapranno consigliarci, indirizzarci, sostenerci nelle nostre attività.
Viva la Repubblica Italiana, viva le italiane e gli italiani!
Il Console
Matteo Corradini